Dove pubblicare i video aziendali? Meglio caricare un video su YouTube o Facebook? Dovrei caricare lo stesso video su Facebook e Instagram? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti di chi gestisce la comunicazione di un’azienda. Se anche tu sei stato colto da questi quesiti, è il tuo giorno fortunato! Ecco la risposta a queste ed altre importanti domande.
Perché è importante
Prima di tutto chiediamoci perché è importante sapere dove pubblicare i nostri contenuti. Tutto si riduce ad una parola: efficienza. Non vogliamo sprecare risorse, siano queste tempo o denaro. Pubblicare un video su diverse piattaforme infatti ci porta via tempo e farlo circolare richiederà probabilmente uno sforzo economico tradotto in inserzioni.
Chiarita ora l’importanza di questa tematica, scendiamo nel dettaglio.
Conoscere le piattaforme
Spesso si sentono e si dicono espressioni del tipo “YouTube è la piattaforma per i video”, “le community sono su Facebook”, “Instagram è il social delle foto” o ancora “uno vale l’altro”. Inutile a questo punto sottolineare che no, una piattaforma non vale quanto un’altra.
Ogni social network ha le sue caratteristiche, le sue peculiarità ed i suoi utenti. Inoltre lo stesso utente si interfaccia in modo diverso in base alla piattaforma che sta utilizzando, ed ancora, sceglie la piattaforma in base all’obiettivo che vuole raggiungere.
Se è vero che YouTube è la piattaforma di condivisione video più utilizzata in Italia, è altresì vero che anche Facebook ed Instagram permettono la fruizione di questi contenuti, ed insieme vengono utilizzati il 64% in più del solo YouTube. Infatti l’11% degli italiani dichiara di guardare video su Facebook Watch insieme al 20% degli utenti Instagram che dichiara di aver guardato almeno un contenuti su IGTV nell’ultimo mese.
Piattaforme più utilizzate a gennaio 2020 (fonte: Hootsuite)
Che dire di Instagram, è il social delle foto? Dalla nascita delle Stories, con l’introduzione di IGTV (Instagram TV) e con i dati appena citati, è ormai anacronistico definire in questo modo Instagram.
Conoscere le piattaforme è fondamentale per operare una scelta consapevole, e ad oggi è possibile dire che tutte e tre questi social ci permettono di condividere video e raggiungere i nostri utenti, quindi l’attenzione dovrebbe orientarsi verso il pubblico che frequenta le diverse piattaforme.
Conoscere il pubblico
Le community sono solo su Facebook? No, il 9% degli italiani commenta i video di YouTube.
Oggi non esiste il social per eccellenza per l’interazione. Tutti permettono non solo di commentare e condividere, ma anche di chattare privatamente con gli altri utenti. Quindi perché un utente predilige un social rispetto ad un altro? Tra le motivazioni, gioca sicuramente un ruolo fondamentale l’obiettivo che si pone.
Vuoi risolvere un problema specifico o approfondire la conoscenza di un determinato argomento? Probabilmente cercherai su YouTube un tutorial o il video di un’autorità del settore, magari con parole chiave del tipo “tutorial per montare il tergicristallo”, “come cucinare una crostata” o “i vaccini sono sicuri?”. Se invece vuoi confrontarti con altre persone in merito ad un argomento o semplicemente vuoi lasciarti trasportare da quello che propone il tuo feed, probabilmente aprirai Facebook o Instagram.
Si tratta della stessa logica con la quale scegliamo se fare zapping in TV o sfogliare il catalogo di Netflix. Nel primo caso ci lasciamo “cullare” dal palinsesto, nel secondo caso siamo noi “utenti attivi” a decidere cosa vedere.
Dove caricare i video della tua azienda
Ora che abbiamo individuato il motivo per cui un utente predilige una piattaforma ad un’altra, è chiaro che lo stesso contenuto su Facebook, Instagram o YouTube non può andare bene. I video devono essere pensati per l’utente e la piattaforma sulla quale verranno distribuiti.
Una buona strategia potrebbe essere quella di creare contenuti in grado di attirare l’attenzione sul brand su social come Facebook ed Instagram, e pubblicare video che rispondano a specifiche esigenze su YouTube.
In questo esempio L’Oréal posta un contenuto che stimola l’interesse dei clienti su Facebook e pubblica su YouTube un video tutorial in grado di risolvere un problema comune del suo pubblico.
Formato, tono di voce ed inserzioni
Una volta stabilita la strategia, il contenuto dei video e la piattaforma su cui distribuirli, un’azienda dovrebbe porre attenzione al formato, al tono di voce impiegato ed alla possibilità di aumentare l’audience tramite inserzioni a pagamento.
Seguire le linee guida sui formati dei video (qui quelle di Facebook) pubblicate dalle piattaforme è indispensabile per mantenere un aspetto professionale. Del resto sbagliare la “taglia” di un video equivarrebbe ad indossare un abito troppo stretto o troppo largo.
Il tono di voce utilizzato nei video definisce il carattere e la personalità che costruiamo per il nostro brand. Sebbene non sia indispensabile mantenere sempre un tono formale, è possibile adattare il tono di voce al contesto pur mantenendo le caratteristiche distintive del brand.
In fine il non così delicato tema delle inserzioni a pagamento. Ormai sdoganate, le “sponsorizzate” sono oggi il modo più semplice, efficace ed indispensabile per raggiungere i nostri clienti. Il tempo dedicato da ogni utente su internet è limitato ed il numero delle aziende che vogliono accaparrarsi un posto nel feed degli utenti è sempre più alto. Non c’è altro da dire, pagare lo spazio pubblicitario per raggiungere nuovi utenti è imprescindibile.
In conclusione
Ricorda che l’attenzione al cliente è sempre importante e quando si parla di contenuti video mettersi nei panni dell’utente è la soluzione per valutare l’efficacia del nostro messaggio.
Chiediti: chi guarderà questo video? Dove si troverà quando lo guarderà? Sarà in piedi o seduto? Sarà impegnato in altre attività? Come si sentiva prima di vedere il mio video? Come si sentirà dopo averlo visto?
Se hai la risposta a queste domande, hai un obiettivo chiaro e scegli con attenzione la piattaforma dove distribuire i tuoi video, la tua campagna ha alte probabilità di successo.